L’educazione al risparmio festeggia i patroni


Per celebrare la ricorrenza dei SS Patroni di Brescia
, Faustino e Giovita, la parrocchia, con il patrocinio del Comune di Brescia e dell’Ufficio Scolastico Provinciale, in linea con i temi sviluppati degli ultimi anni, propone un percorso per la formazione e l’educazione dei giovani.

cincilliPartendo dal motto di San Benedetto “Ora et labora et lege et noli contristari”, dopo il tema del lavoro e della preghiera, quest’anno è la volta dell’educazione al risparmio. Don Armando Nolli, reggente della parrocchia dei Santi patroni, ha favorevolmente accolto la proposta della Fondazione Dominato Lonense che, già da ottobre, propone alle scuole primarie una lezione ad hoc sul risparmio. L’idea nasce da un progetto di Federconsumatori che, grazie all’aiuto fattivo delle principali banche di credito cooperativo del territorio, porta nelle scuole il concetto dell’uso corretto del denaro, attraverso una favola creata appositamente e diversi strumenti ludici e didattici.

Alla conferenza stampa per presentare l’iniziativa, oltre a Don Armando Nolli e a Stefano Boffini di Cassa Padana, erano presenti anche l’assessore all’istruzione del Comune di Brescia Andrea Arcai, la professoressa Maria Rosa Raimondi, responsabile dell’ufficio scolastico provinciale di Brescia e Fausto Filippini, presidente di Federconsumatori Brescia.

Don Armando ha definito il risparmio come un saper vivere, un mezzo e uno strumento per liberarsi dal giogo del consumismo, problema imperante fra i giovani. Poter confrontarsi con loro è fondamentale, ecco perché tanto entusiasmo nell’accettare la proposta della Fondazione e Federconsumatori. La filosofia che ispira le scelte della Fondazione e quindi di Cassa Padana, è stata chiarita da Stefano Boffini, responsabile della divisione Soci e Territorio della Bcc di Leno: per statuto le banche di credito cooperativo devono contribuire al miglioramento delle condizioni morali, culturali ed economiche del territorio di competenza, quindi nessun intento di marketing nelle lezioni ai ragazzi, ma solo un modo bello e creativo di ottemperare all’articolo due dello statuto.

Secondo Fausto Filippini, di Federconsumatori, il problema della gestione corretta del denaro negli ultimi anni è diventato molto grave, fin ora, con i propri sportelli, l’associazione si era occupata solo degli adulti, un approccio alle giovani generazioni può creare una nuova consapevolezza, utile alla creazione delle generazioni future. La professoressa Raimondi, provveditore scolastico di Brescia, si è detta colpita della sinergia creata da diversi attori per questo progetto: “la scuola non può fare tutto”, ha sottolineato, “ l’intervento sapiente di diverse realtà crea un valore aggiunto molto importante per la crescita della nostra società civile”.

Dello stesso avviso è l’assessore Andrea Arcai che ha decantato l’importanza di fare rete per il bene del territorio, ognuno deve contribuire secondo le proprie competenze e possibilità. L’educazione al risparmio, concetto tanto caro ai nostri nonni, ormai perso in questi anni di consumismo sfrenato, deve tornare ad essere un elemento portante per la formazione dei nostri ragazzi.

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